Caro/a utente,
scriviamo di nuovo sulla situazione in Mozambico e in Malawi dopo il ciclone Idai, per tenere al corrente di quello che stiamo facendo e per ringraziare di cuore i tanti che ci stanno offrendo il loro sostegno.
Una delle conseguenze del ciclone Idai è la contaminazione delle acque, che genera un alto rischio di epidemie. In Mozambico si sono già verificati i primi casi di colera e l'OMS ha dichiarato che il contagio potrebbe raggiungere tra le 5 e le 10.000 persone.
Per questo nei centri della Comunità di Sant'Egidio è partita immediatamente una campagna di vaccinazione, contro il colera (Leggi di più) Nella giornata di ieri sono stati somministrati i primi 400 vaccini e oggi si sta proseguendo un lavoro intenso sia nel centro Polivalente di Beira (quello con il tetto scoperchiato, che tuttavia non ha mai cessato di funzionare) sia a Manga Chingussura. E poi si distribuisce acqua potabile: i bambini si mettono in fila "per bere l'acqua buona"!
Si lavora contro il tempo per vaccinare quante più persone sia possibile. Intanto, le attiviste del programma Dream e tanti volontari mozambicani si sono sparsi nelle zone dove la gente si è rifugiata per invitare a vaccinarsi.
Siamo anche stati a Buzi, una zona raggiungibile solo in elicottero perchè gli allagamenti sono talmente estesi che ci sono centri ormai inaccessibili via terra. Nei prossimi giorni torneremo con le barche, in modo da poter trasportare più aiuti per questa povera gente rimasta isolata e priva di tutto. Per seguire gli sviluppi dei nostri aiuti, clicca qui
Avremmo tante altre cose da raccontare (come la visita di Andrea Riccardi ai profughi di Lesbo, alcuni eventi culturali...) ma in questi giorni ci siamo concentrati su questa enorme tragedia che ha colpito un paese tanto amato e per cui chiediamo, oltre alla solidarietà, anche un pensiero affettuoso e una preghiera.
Grazie!
Se vuoi continuare ad aiutare il Mozambico e il Malawi
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