Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dal vangelo di Matteo 6,19-23
Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Alleluia, alleluia, alleluia !
Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Gesù avverte di non affannarci per radunare "tesori" terreni, beni e ricchezze. E la motivazione è anche di buon senso: sono tesori passeggeri a rischio di corrosione per le tarme e di furto per i ladri. Non è bene porre lo scopo della vita nel possesso dei beni della terra. Viene in mente la parabola dell'uomo ricco che accumula i suoi abbondanti raccolti nei suoi granai, convinto così di assicurare la propria vita. Ma la morte sopraggiunge e stronca i suoi progetti (cfr. Lc 12,14-21). Gesù ci esorta, saggiamente, ad ammassare "tesori in cielo" perché nessuno potrà toglierceli. Gesù, che conosce bene i pensieri dei nostri cuori, ci richiama una verità profonda: "Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore". Di qui la centralità del cuore e di ciò che davvero conta nella vita. È facile pensare che il "tesoro" da acquisire sia legato alla ricchezza, alla gloria, al successo, alla carriera o comunque alla propria realizzazione di se stessi nel mondo. Gesù vuole aprire il nostro cuore verso il regno dei cieli. È questo il tesoro da scegliere con decisone. Di qui l'esortazione ad accumulare tesori nel cielo. Ossia di vivere già sulla terra ciò che resterà per sempre nei cieli: la fraternità, la pace, la solidarietà, l'amore per tutti e in particolare per i poveri. Questi sono tesori per il cielo. E possiamo leggere in questo orizzonte il passo seguente sull'occhio come lucerna del corpo. Nel linguaggio del tempo significava l'integrità della vita dell'uomo. È come dire, nel nostro linguaggio, che il cuore è la luce del corpo. È dal cuore che nascono sentimenti buoni o anche cattivi. Un cuore che accoglie il Vangelo viene illuminato sulla via del regno dei cieli. Un cuore offuscato o pieno di tenebre intraprenderà la via della corruzione. È bella l'immagine usata da Benedetto XVI per indicare il cuore del discepolo: ha "un cuore che vede". Il discepolo, illuminato dalla luce del Vangelo, sa discernere il vero tesoro della vita.