PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Vigilia del giorno del Signore
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Vigilia del giorno del Signore
sabato 20 ottobre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Chiunque vive crede in me
non morrà in eterno.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Luca 12,8-12

Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Se tu credi, vedrai la gloria di Dio,
dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Vangelo di oggi approfondisce il tema della fedeltà del discepolo nel momento della prova. Gesù inizia dicendo: «Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio». Il giudizio su di noi si realizza già nell'essere o no legati con Gesù, al punto da dire che la nostra fedeltà vincola Gesù a noi in maniera ancor più salda. Chi segue il Vangelo e persevera nella sua via, anche nei momenti della prova, si salva perché il Signore è accanto a lui. Ma chi si lascia sorprendere dalla paura e rinnega il Vangelo e i fratelli, si distrugge da solo. Gesù in verità lo ha già detto altre volte: «Chi vuole salvare la propria vita, la perderà». Egli, comunque, conosce la nostra debolezza e sa bene che possiamo cedere alle lusinghe delle tentazioni e cadere sul peccato. L'apostolo Pietro ne è un esempio: al momento della passione di Gesù, prima fuggì e poi lo tradì nella casa del Sommo Sacerdote avendo paura davanti a una servetta. Il Signore comunque lo perdonò. Egli infatti è pronto al perdono. Nella pagina evangelica che abbiamo ascoltato giunge a dire: «Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato». Ma poi continua: «A chi bestemmierà contro lo Spirito Santo non sarà perdonato». Anche l'evangelista Marco cita queste severe parole aggiungendo: «Poiché dicevano: è posseduto da uno spirito impuro» (3,30). Il peccato contro lo Spirito è non riconoscere in Gesù la presenza stessa di Dio e anche non riconoscere nella Chiesa, nella comunità cristiana, l'azione dello Spirito Santo. Se non si riconosce la presenza di Dio in Gesù e anche nella Chiesa si bestemmia Dio e ci si esclude dalla via della salvezza perché si nega di fatto la presenza e l'azione dello Spirito Santo che il Padre e il Figlio hanno riversato sulla Chiesa. Le parole di Gesù sono severe per chi tradisce ma consolanti per chi persevera. Il Signore, infatti, che comprende la nostra debolezza, ci viene comunque sempre incontro, particolarmente nei momenti difficili: «Non preoccupatevi» - ci dice - «lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire». La compagnia del Signore è la nostra forza.