Fin dal 1982, il giorno di Natale la Comunità di Sant'Egidio fa festa insieme ai poveri in un clima di familiarità e di amicizia.
Dal primo pranzo nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, con circa 20 invitati, la tavola si è allargata di anno in anno e da Roma ha raggiunto tante parti del mondo, dovunque la Comunità è presente: lo scorso anno più di 165.000 persone hanno partecipato al pranzo di Natale in tanti paesi dell'Europa, in Africa, in Asia, in America Latina.
A Torino quest'anno gli invitati saranno circa 450 raccolti in luoghi diversi della città. Per la prima volta uno dei pranzi sarà ospitato tra le antiche mura della Chiesa dei Santi Martiri, in via Garibaldi. Lo scorso hanno oltre 200 i volontari coinvolti e 500 le persone che hanno aiutato a raccogliere i regali, a preparare le sale, ad offrire il  necessario per la festa, ma «per quest'anno - spiegano gli organizzatori - si prevede già una più ampia partecipazione, sia dei poveri, sia di coloro che desiderano offrire il proprio aiuto».
Tanti gli «sponsor» dell'iniziativa: chi metterà a disposizione gli ingredienti, chi la professionalità, chi le vettovaglie. Inoltre venerdì 19 dicembre la solidarietà incontrerà la musica in un concerto di Natale, offerto dall'Accademia di Sant'Uberto in collaborazione con l'Istituto musicale Cavour, per raccogliere fondi per il pranzo, proprio nella Chiesa dei Santi Martiri, alle 18. Continua infine la raccolta dei regali, sempre ai Santi Martiri, sabato e domenica in particolare, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Si possono portare profumi, bagnoschiuma, saponette, giochi, maglioni, tute, coperte, sacchi a pelo.