Arte e 3129 barchette, come i migranti annegati Mostra alla Ca' d'Oro, con la Comunità di Sant'Egidio

Arte e 3129 barchette, come i migranti annegati Mostra alla Ca' d'Oro, con la Comunità di Sant'Egidio

Venezia. Una videoinstallazione e tante piccole barche di carta
Naufragi - Approdi dell'artista César Meneghetti e dei Laboratori d'Arte della Comunità di Sant'Egidio, curata da Alessandro Zuccari, è un'esposizione scaturita dalle riflessioni che gruppi di artisti con disabilità hanno elaborato e condiviso con Meneghetti sui viaggi dei migranti e sulla tragedia dei tanti che hanno perso la vita cercando di raggiungere l'Europa: nomi, storie, cifre.
La mostra, grazie al sostegno della Direzione regionale Musei Veneto e della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, trova la sua collocazione nello splendido atrio porticato del museo. Naufragi - Approdi è dedicata alla memoria dei 3129 bambini e adulti, in fuga da guerre, povertà ed emergenze climatiche, che hanno perso la vita nel 2023 nel Mediterraneo e lungo la rotta balcanica. César Meneghetti nell'atrio della Ca' d'Oro, in una zona d'ombra, ha creato una video installazione: su un mare digitale scorrono i nomi dei 240 migranti che Sant'Egidio, con pietas, ha recuperato per opporsi all'oblio. Con loro non vanno dimenticati gli altri 2889 di cui non si conosce il nome.
Sul mosaico pavimentale ideato da Giorgio Franchetti ad evocazione di quelli delle basiliche paleocristiane, sono disposte 3129 piccole barche di carta, fragili al pari dei gommoni o ai caicchi, realizzate dalle persone con disabilità dei Laboratori. Presso la riva da acqua sul Canal Grande, Marianna Caprioletti (artista con sindrome di Pendred) propone una parodia grafica de La zattera della Medusa di Thédore Géricault, memore del naufragio avvenuto nel 1816 al largo delle coste africane. Roberto Mizzon, che sfida le sue difficoltà motorie, ribalta il destino della "zattera": il suo trittico è dedicato all`approdo possibile realizzato dai Corridoi Umanitari, grazie ai quali sono giunti in sicurezza e legalmente in Europa oltre 7000 profughi.
Nato nel 2015, infatti, il Programma dei Corridoi Umanitari è stato attivato da Sant'Egidio in collaborazione con la Federazione delle Chiese Evangeliche, la Tavola Valdese e CEI-Caritas. I Corridoi umanitari hanno consentito finora l'arrivo legale in Europa di 7000 persone da Libano, Etiopia, Grecia (isola di Lesbo), Cipro, Libia e Pakistan.
I visitatori alla Ca' d'Oro potranno ricevere una barchetta di carta con una delle frasi sul tema, raccolte nelle riunioni dei Laboratori con modalità diverse (registrazioni, digitazione al computer, scrittura), che si offrono alla lettura come mite contestazione alla retorica dei confini geografici, politici e mentali.