La Comunità di Sant’Egidio ricorda il prof. Joachim Gnilka scomparso a Monaco all’età di 90 anni.

Si sono tenuti oggi a Monaco di Baviera i funerali del prof. Joachim Gnilka. Nato nel 1928, grande studioso di esegesi del Nuovo Testamento e di ermeneutica biblica, ha insegnato all’università di Monaco dal 1975 al 1997. È stato tra i più noti e stimati biblisti cattolici, autore di numerose opere di alto valore scientifico, ma anche di libri divulgativi sul Nuovo Testamento e sul corpus paolino. Recentemente aveva pubblicato testi che riguardano il rapporto fra cristianesimo e islam. Gnilka è stato uno studioso ed un pastore allo stesso tempo, appassionato della Parola di Dio e attento alla storia e alle vicende contemporanee. Da tanti anni era legato alla Comunità di Sant’Egidio da una profonda amicizia. Ha partecipato a numerosi incontri di Preghiera per la Pace, promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, sostenendo con i suoi contributi il cammino dello “spirito di Assisi” e il dialogo tra le religioni.

Intervenendo, insieme ad altri leader religiosi, nel settembre 2014 alla Preghiera per la Pace di Anversa ad una tavola rotonda dal titolo “Chi guarda Dio, vede l’uomo” ha detto: “Abbiamo il Vangelo, i buoni insegnamenti di Gesù, la sua insistente predicazione, che appare evidente praticamente a tutti, ma chi si conforma ad essa? Non abbiamo forse largamente contravvenuto questo precetto? Quante guerre hanno visto cristiani combattere gli uni contro gli altri. Le guerre divengono sempre più terribili e efferate, pensiamo alle due guerre mondiali del secolo scorso. Il prof. Joseph Ratzinger ha fatto riferimento a questo dilemma in una predica di Avvento nel duomo di Münster (dicembre 1964) con parole che toccano il cuore. Si chiede addirittura se dopo 2000 anni dalla venuta di Gesù si possa parlare di un’era cristiana, quando questa era tanto piena di contrapposizioni come quella che l’ha preceduta. Chiedeva – e a questa richiesta vorrei unirmi anch’io – di domandarsi la questione fondamentale, se una cosa avviene con Cristo, senza Cristo o addirittura contro Cristo. Solo il conformarsi a Cristo dona ad un tempo, ad un’epoca e anche ad una vita individuale una qualità cristiana”.