change language
sei in: home - ecumenismo e dialogo - incontri... la pace - münster... di pace newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  

 
versione stampabile
12 Settembre 2017 19:00 | Marktpatz

Intervento di Franz-Josef Bode


Franz-Josef Bode


Vescovo di Osnabrück
Care amiche e cari amici della pace vicini e lontani!
 
Come vescovo cattolico di Osnabrück vi saluto con grande gioia in questo luogo storico, al culmine del nostro incontro di pace di quest'anno. Il 25 Ottobre 1648 a Münster e a Osnabrück – proprio in questo luogo – veniva annunciata la Pace di Vestfalia dopo trent'anni di scontri sanguinosi. Lunghe e dure trattative avevano finalmente aperto la strada alla convivenza delle confessioni e dei poteri politici. Questa strada fu di altissimo significato per la storia tedesca ed europea, e anche al di fuori di questo continente. Piena di gratitudine e di gioia la gente cantò allora il canto corale „Benedici il Signore anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome …Il Signore agisce con diritto verso tutti gli oppressi”. Tutti sappiamo quanto fragile sia stata questa pace e da quante guerre e violenze sia stata seguita. E questo fino ad oggi, quando non si tratta più soltanto della convivenza tra le confessioni cristiane ma molto di più della convivenza fra le religioni, anzi la convivenza fra tutti gli uomini, che appartengano o meno ad una religione. Oggi è il 12 Settembre 2017. Nel nostro mondo scosso da violenza, terrore e discordia, in un tempo in cui si abusa della religione per giustificare omicidi e attentati, ci raccogliamo di nuovo qui, in questo luogo di pace a Osnabrück. Persone da tutto il mondo sono venute nella speranza e nella fede nella sempre più grande potenza del bene, nella fiducia nella sempre più grande potenza di un Dio che vuole la pace.  E anche noi vogliamo cantare: “Benedici il Signore anima mia ...”  In questi giorni gli incontri di molti rappresentanti delle diverse religioni, i quali provengono anche da Stati politicamente nemici fra loro, accrescono l'anelito alla pace nella giustizia per il mondo intero. Essi mostrano in tutta evidenza la grandissima forza positiva delle religioni per una convivenza pacifica di tutti gli uomini. Infatti proprio oggi le reti di pace - che anche noi qui intrecciamo grazie al preziosissimo aiuto della Comunità di Sant'Egidio – proprio oggi queste reti di pace sono indispensabili per la sopravvivenza del mondo, pace messa in pericolo dalle spietate reti di ingiustizia, violenza e terrore. Qui vengono intrecciate reti di amicizia per fronteggiare le inquietanti reti del male, che ci atterriscono ogni giorno. Qui, in mezzo a noi, uomini di ogni origine e cultura si mettono in rete per realizzare un futuro migliore per la famiglia umana e il creato. Ogni religione, ogni comunità che si sente responsabile per l'umanità e la natura davanti al volto di uno più grande, anzi del Più Grande, contribuisce in maniera inestimabile alla visione della pace nella giustizia. Di ciò prendiamo pienamente coscienza proprio grazie all'incontro mondiale per la pace. Papa Francesco nel suo messaggio per la cinquantesima giornata della pace nel 2017 ha sottolineato ancora una volta con forza: “Nessuna religione è terrorista. La violenza è una profanazione del nome di Dio. Non stanchiamoci mai di ripeterlo: mai il nome di Dio può giustificare la violenza. Solo la pace è santa. Solo la pace è santa, non la guerra! … Impegniamoci, con la preghiera e con l’azione, a diventare persone che hanno bandito dal loro cuore, dalle loro parole e dai loro gesti la violenza, e a costruire comunità non violente, che si prendono cura della casa comune. Niente è impossibile se ci rivolgiamo a Dio nella preghiera. Tutti possono essere artigiani di pace”.   
 
Tutti possono essere artigiani di pace. - Di cuore ringrazio tutti voi, che contribuite all'edificazione della pace nel mondo. Spero molto che da Münster e Osnabrück portiate con voi un grande incoraggiamento per la promozione di questa causa. Sì, custodiamo anche dopo il nostro ritorno a casa nella nostra vita quotidiana la profonda fiducia in Dio, che viene cantata nella corale del 1648, che si concludeva: “Noi lo otterremo  e lo crediamo dal profondo del cuore!” Questa è la nostra speranza: noi otterremo la pace! - Grazie a tutti coloro che hanno reso possibili questi incontri.
 
Si stenda la benedizione su quest'ora e da qui giunga in tutto il mondo! Siano benedetti tutti quelli che si sono ritrovati qui per sconfiggere l'odio e la discordia! La benedizione di Dio, che oltrepassa ogni comprensione, vi dia forza e vi accompagni!
 

 

#peaceispossible #stradedipace
PROGRAMMA in PDF


RASSEGNA STAMPA CORRELATA
23 Febbraio 2018
Domradio.de
"Wir können Frieden organisieren wie andere den Krieg"
15 Dicembre 2017
GNZ
Im Mittelpunkt steht das Gebet für den Frieden
8 Novembre 2017
Avvenire
Islam-Cristianesimo. Il grande imam di Al-Azhar: non c'è alternativa al dialogo
8 Novembre 2017
Vatican Insider
Il Grande Imam di al-Azhar: “Il mio caro fratello Francesco, un uomo simbolo”
30 Ottobre 2017
Notizie Italia News
Il tempo del dialogo, 500 anni dopo ...
tutta la rassegna stampa correlata


Giovani x la Pace